Tratto dal romanzo di Alasdair Gray del 1992, il film segue la storia di Bella Baxter interpretata da Emma Stone, una giovane con il cervello di un neonato inserito in un corpo adulto, creata da un eccentrico scienziato di nome Godwin –“Dio vince”- interpretato da Willem Dafoe.
La narrazione si svolge in un'Europa fantastica degli anni 1880, arricchita da sfumature steampunk e costumi vittoriani in stile anni '60: è un film dall’estetica visivamente ricca e talvolta stravagante. Bella
Emma Stone offre una performance straordinaria nel ruolo di Bella, passando agilmente dalla commedia alla malinconia mentre il personaggio cresce rapidamente, acquisendo coraggio e consapevolezza del mondo esterno, esplorando il sesso e le relazioni con una franchezza inusuale. Gli altri attori, tra cui Willem Dafoe e Ramy Youssef, completano il cast con maestria.
Il film esplora temi densi, adottando un linguaggio accessibile e fiabesco. L'estetica gotica e il ricco design scenografico a volte dominano la narrazione, ma non sminuiscono l'obiettivo del film. L'approccio chiaro e scientifico di Bella riflette la visione compassionevole di Lanthimos, che esplora le "gabbie" sociali attraverso un'espressione visiva spettacolare. Ricorrono strutture tipiche fiabesche, utilizzando personaggi archetipici e situazioni surreali per mettere in luce le criticità sociali. Così come è presente l’eco al Frankenstein di Mary Shelley.
"Povere creature!" si interroga se una trasformazione sociale sia possibile, specie per la libertà femminile, in un viaggio senza tempo che esalta l'estetica visiva attraverso influenze pittoriche e organiche, impressionismo ed espressionismo.