I fratelli Bernardo (Leonardo Pieraccioni), Ivana (Giulia Bevilacqua) e Giovanna (Chiara Francini) si riuniscono improvvisamente dopo cinque anni che si erano persi di vista a causa dei diversi stili di vita: uno è alle prese con il suo maneggio, un’altra gestisce cantieri edili e l’ultima un centro estetico. Il padre Arnaldo Cannistraci (Nino Frassica) colpito da un attacco cardiaco rimpiange di non aver mai fatto il viaggio a Parigi con i suoi figli che ha sempre desiderato.
I fratelli decidono quindi di “mettersi in viaggio” con la fantasia all’insaputa del padre. La scelta di portarlo in un viaggio immaginario verso Parigi, svolto all'interno del maneggio di Bernardo, è sia commovente che divertente. La tensione tra i fratelli, resa palpabile dalle loro vite separate e dai risentimenti passati, si scioglie lentamente durante il viaggio, creando momenti di autentica emozione e risate.
È una storia di riconciliazione familiare, di tempo perduto e lontananza che si basa su fatti realmente accaduti: i fratelli Michele e Gianni Bugli, che nel 1982 partirono in roulotte con il padre malato, facendogli credere di andare a Parigi.
Gli attori danno vita a personaggi reali e umani, ma sono i personaggi secondari a brillare maggiormente sullo schermo. Massimo Ceccherini e Gianna Giachetti, nei ruoli del vicino paranoico e di sua madre, aggiungono una dose di comicità surreale alla storia. Inoltre, i cammei di Andrea Muzzi e Giancarlo Ratti, insieme al duo comico di operai interpretato da Massimiliano Galligani e Alessandro Riccio, sono una risata assicurata. "Pare parecchio Parigi" (2024) di Leonardo Pieraccioni non è solo una commedia leggera, ma una riflessione sulla famiglia, sul perdono e sull'importanza di affrontare il passato per abbracciare il futuro. Con una sceneggiatura che si basa su un evento reale e personaggi ben sviluppati, il film offre una combinazione perfetta di emozione e risate, rendendolo un'opera imperdibile per gli amanti del genere.