Adam Clay sembra solo un apicultore, ma in realtà è un ex Beekeeper: un agente incaricato di preservare la stabilità democratica. Quando la vicina Eloise cade vittima di una truffa che la porta al suicidio, Clay decide di vendicarla e di smantellare la rete criminale responsabile.
Il film, diretto da David Ayer e interpretato da Jason Statham, privilegia le scene di sparatorie e arti marziali rispetto all'approfondimento dei personaggi. Questa scelta di regia si rivela adatta a un pubblico specifico amante dell’intrattenimento diretto. Lo stile muscolare e macho del protagonista rappresenta una figura nostalgica nel panorama cinematografico contemporaneo.
La regia è quindi dinamica con un tocco di autoironia sottile.
The Beekeeper è strutturato come un alveare, con diverse caselle e livelli che Clay deve superare. Il film di Ayer intrattiene senza fermarsi, mantenendo un ritmo incalzante e pieno di colpi di scena.
In questo universo spregiudicato, la giustizia prevale sulla legge, e i buoni hanno l'ultima parola. Anche se il finale è un po' arruffato, lascia spazio a un possibile franchise. The Beekeeper riesce comunque nell'impresa di essere coinvolgente e di divertire, offrendo un'esperienza d'intrattenimento solida e avvincente.